Tinto Brass

Scheda

Dopo aver girato una serie di film non adatti ad essere trattati in questo sito, Tinto Brass svolta verso l'erotismo esplicito con La chiave, tratto da un romanzo giapponese. Protagonista del film una strepitosa Stefania Sandrelli ed è il vero inizio del successo del regista.

La chiave al tempo fece piuttosto scandalo e raccolse un notevole successo, di pubblico e di critica. Alcuni non gradirono la svolta erotica del regista ma soprattutto della protagonista del film, una Stefania Sandrelli che, secondo molti, non avevano alcun bisogno di girare scene così esplicite per avere successo.

In realtà l'erotismo e alcuni degli elementi che saranno poi costanti in tutta la successiva produzione di Brass erano già apparsi in alcuni suoi lavori precedenti come Salon Kitty (1975) e Caligola (1979).

La chiave è un film del 1983 e denota due delle caratteristiche peculiari di tutte le successive produzioni di Brass: la sua smodata passione per i culi femminili e la capacità di lanciare attrici.

Nel 1985 Tinto Brass gira Miranda, lanciando Serena Grandi, nel 1987 con Capriccio porta al successo Francesca Dellera, nel 1991 con Paprika lancia Debora Caprioglio, nel 1992 Così fan tutte Claudia Koll.

Da qui in poi il regista comincia a ripetersi un po' troppo e di tutti i film successivi ben poca traccia resterà nella storia se non, ancora una volta, per le protagoniste alcune delle quali sono decisamente notevoli.

E' stato detto che Tinto Brass nei suoi film dipinge le donne come oggetti, potrebbe anche esserci qualcosa di vero ma di sicuro il regista ama moltissimo le donne e il loro corpo.

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