Marco Polo - La storia mai raccontata
Pur non essendo una vera e propria parodia Marco Polo è un film a tratti piuttosto divertente, molto ben realizzato con scenografia sontuose, una sceneggiatura e dialoghi degni di questo nome. Grazie all'interpretazione di bravissimi attori (Rocco Siffredi su tutti) e di bellissime attrici, il film è tra i migliori porno italiani di sempre. Alla regia la coppia Joe D'Amato e Luca Damiano, la mano del secondo in particolare si riconosce per l'ambientazione storica e i costumi. Il video è commercializzato anche sul mercato americano con audio in lingua inglese, il titolo è Erotic Adventures of Marco Polo.
- Titolo: Marco Polo - La storia mai raccontata
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Altri interpreti:
Rocco Siffredi: Marco Polo
Tabatha Cash: principessa Shara
Simona Valli: Wha-Ging
Georgia Anghela
Julia Chanel: Yun-Ki
Leo Gamboa: Kublai Khan - Siti: Scheda su IMBD, Scheda su IAFD
Attenzione! Il seguente sommario contiene spoiler.
In viaggio verso il Catai, Marco Polo si trova in Persia, alla corte del sovrano riceve un importante incarico: condurre la figlia Shara, promessa sposa di Kublai Khan. Il viaggiatore veneziano sarà il custode della verginità della promessa sposa, il che instilla più di un dubbio sulle capacità del sovrano persiano nello scegliere i suoi collaboratori.
Il compito di Marco/Rocco non sembra dei più facili, la giovane promessa sposa è bellissima e molto maiala e quando i viaggiatori si fermano per riposare lei si sollazza con le ancelle cercando di sedurre il mercante veneziano.
Il giovane Polo cede piuttosto facilmente alla tentazione e comincia a dedicare le sue attenzioni alla principessa mentre il suo fido aiutante si sollazza con le ancelle. L'aiutante è muto ma non è affatto scemo.
Il sovrano di Persia, come ammonimento per eventuali malintenzionati, ha fatto tatuare sul culo e sopra la passera della principessa degli avvertimenti in sanscrito in cui viene spiegata la poco piacevole fine che faranno i malintenzionati che proveranno ad avventurarsi in luoghi destinati ad altri, tanto basta a scoraggiare il giovane Marco che arde sì di desiderio ma ci tiene alla propria testa. Per consolarsi si fa aiutare anche lui dalle disponibili ancelle persiane, da una fessura nella tenda la principessa assiste alla scena ed escogita un piano per riuscire a farsi il veneziano.
Il giorno seguente Shara confessa a Marco Polo di aver perso la verginità, concedendosi prima al capitano delle guardie, quindi al suo aiutante e in seguito a tutti i soldati della scorta (25) e quindi cuochi, stallieri eccetera. Ormai il mercante non ha più niente da perdere e quindi, in barba ai giuramenti, è libero di farsi la bella principessa. Mentre la sta penetrando Marco si accorge di qualcosa di insolito e allora la principessa confessa: le sue precedenti scopate erano solo una sua invenzione, lei voleva essere sverginata dal veneziano di cui è innamorata.
Dato che la frittata ormai è fatta il giovane polo continua a trombarsi la principessa e, già che c'è, la penetra anche analmente con grande e reciproca soddisfazione. La falsa zoccola non sa neanche fare i pompini ma anche in questo Marco si rivela un ottimo maestro, pronto a insegnarle l'arte dell'amore.
Il giorno seguente i due trovano un sistema per salvare la testa del mercante e l'onore della principessa: un uovo di piccione darà l'illusione del sangue mentre un farmaco astringente spalmato all'interno della vulva renderà la vagina stretta come quella di una vergine. Il giorno seguente Marco completa la sua missione e consegna a Kublai Khan la vergine fidanzata ma sorge un problema: la promessa sposa è stretta, talmente stretta che anche il legittimo fidanzato non riesce a penetrarla, l'ingegnoso veneziano prepara quindi un secondo unguento per annullare per parzialmente gli effetti del primo.
Questa volta lo stratagemma funziona, il Gran Khan riesce a trombarsi la promessa sposa e offre come ricompensa al mercante un lasciapassare e una discreta quantità d'oro.
Marco e il suo aiutante ripartono, lungo la strada si fermano in un bordello per rilassarsi; il mercante sceglie la bellissima Yang Fo mentre il muto servitore preferisce farsi... tutte le altre.
La mignotta cinese è una musicista ma non canta, il suo strumento è un petalo di magnolia che si strofina sulla passera mentre succhia il flauto del veneziano! Ovviamente anche tutti gli altri ingressi sono a disposizione degli avventori e il giovane Marco è più che lieto di approfittarne.
Dopo essersi ristorati i due veneziani proseguono nel viaggio; assistano ad uno strano matrimonio dove una bella e giovane donna, Wha-Ging, sposa un pupazzo. Dopo aver chiesto spiegazioni scoprono che, secondo la tradizione locale, se il fidanzato muore il giorno prima di quello fissato per le nozze, la promessa spesa deve comunque sposarne il simulacro e osservare fedeltà al promesso sposo.
Marco Polo non è uomo da lasciare una giovane donna in preda all'infelicità e propone un infuso miracoloso all'infelice sposa, un farmaco capace di risolvere le sue frustrazioni e dare vita al fantoccio inanimato. Il piano è piuttosto semplice: Marco si sostituisce al manichino in un momento di assenza e Wha-Ging trova così una grossa risposta alle sue preghiere. In realtà l'infelice sposa e la sua serva hanno capito tutto ma stanno al gioco e così la donna può concedersi una bella scopata.
Marco viene richiamato alla corte di Kublai da cui riceve un incarico importante: il Khan è malato ma non riesce a prendere le medicine prescritte dai medici perchè sono troppo amare. Chiamato ad escogitare un sistema per far prendere al sovrano le sue medicine il veneziano dimostra tutta la sua ingegnosità: convoca una mezza dozzina di vergini e le fa correre fino a quando non sono coperte di sudore, quindi, con l'aiuto del suo assistente le ricopre con i medicamenti triturati. Il Khan per prendere i farmaci dovrà quindi leccarli dal corpo delle giovani vergini, situazione che renderà molto meno spiacevole il sapore della medicina.
L'idea del veneziano è gradita, la medicina è dolcissima e gradita a Kublai che si tuffa nel mare di tette e di culi medicamentosi, approfittando della confusione Shara si concede un'altra scopata con il mercante veneziano mentre il marito è in terapia.
Per ringraziare il Polo Kublai Khan lo invita a a cena, mentre Shara fa piedino al veneziano sotto il tavolo si verifica uno spiacevole inconveniente: il sovrano deve punire l'architetto incaricato della costruzione della Grande Muraglia per il ritardo nei lavori, in un primo momento lo condanna alla gogna ma in seguito alle insistenze della moglie del costruttore condanna la moglie a subire la punizione.
Marco si reca ad alleviare le pene della donna e le porta due doni: un mattone e la minchia. Con la seconda le concede un momento di piacevole svago mentre lei è costretta alla berlina, la scopa e la penetra analmente. Il mattone è un trucco del veneziano per riuscire a far liberare la donna, spiega al Khan che è usanza di Venezia dileggiare i condannati in cambio di un mattone, sono in tanti ad approfittare delle grazie della moglie dell'architetto e quindi in breve tempo i mattoni su cui è sistemata la gogna diventano una montagna.
Kublai e Marco assistano a una danza, il Khan chiede al veneziano se, a suo parere, sia più importante il potere o la scienza. Il giovane Polo risponde che a suo parere la scienza e la volontà sono più importanti del potere e a causa di queste parole viene messo alla prova: dovrà resistere al dolore e quindi anche al piacere.
Il mercante si cosparge mani, piedi e le parti intime con una delle sue pozioni e quindi si reca ad affrontare la prova. Con l'aiuto della scienza e passa incolume sui carboni ardenti. La seconda prova è più ardua ma, anche in questo caso grazie alla sua arguzia riesce a cavarsi dai guai, la prova consiste nel risolvere alla tentazione di farsi una dozzina di belle ragazze disponibili, conoscendo i suoi limiti fa mangiare al suo guardiano del pollo che ha riempito di oppio e in questo modo il custode si addormenta. Inutile dire che appena il testimone della prova cade tra le braccia di Morfeo, Marco si tuffa e si fa tutte le ragazze passandola liscia.
L'ultima prova è terribile: Marco dovrà resistere alle provocazioni di Shara ma, ancora una volta, il viaggiatore riesce a superare la prova.
Kublai Khan deve partire per un lungo viaggio e affida a Marco Polo la custodia della moglie e del suo harem, appena il sovrano parte Shara, le ancelle e tutte le altre spose si fanno soddisfare dalla vigorosa nerchia dell'italiano.
Al ritorno del sovrano Marco ha appena il tempo di rivestirsi e di mettersi in ordine, riparte quindi per Venezia dove lo attendono onori e gloria.
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John Snow
Redazione