Ritorno al passato: pornografia vintage

Scritto da Redazione on . Postato in Notizie

In questo articolo il corriere della sera fa una veloce panoramica sullo stato del porno nel mondo. E' un punto di vista piuttosto interessante dato che taglia corto sulle premesse e va subito al sodo: il giornalista porno significa pornhub, e in fondo non ha tutti i torti.

Esamina il consumo di pornografia del mondo con qualche pruriginosa digressione sul consumo di video porno nei paese di religione musulmana, e poi pare sorpreso nel giungere alla conclusione che porta a credere che recentemente ci sia un ritorno alla pornografia vintage, ai tempi d'oro degli anni '70 e '80 o addirittura ancora più indietro, ai film pornografici che giravano clandestinamente e che solo i proprietari di un proiettore potevano vedere.

Interessante notare come la pornografia abbia contribuito al successo e alla diffusione di internet e che questa sia in un certo senso inarrestabile, quello che invece non mi sorprende affatto è proprio il ritorno al porno di epoche passate e, a mio modesto parere, questo è anche per merito o per colpa dei siti come pornhub.

Partiamo dalle basi: chi cerca, chi consuma pornografia vuole eccitarsi, magari non necessariamente masturbarsi ma chi si mette in cerca di un film pornografico vuole provare eccitazione, esattamente come chi cerca un horror vuole provare paura o ribrezzo, sono emozioni diverse ma semplificando all'estremo il concetto è simile.

Negli anni 20 del secolo scorso, quando tutto era proibito, per eccitare lo spettatore bastava poco, una scollatura un po' più sfacciata o qualche centimetro di gamba in più ed il risultato era assicurato. Certo i maschietti avevano a disposizione i bordelli in cui soddisfare appetiti e curiosità sessuali ma il porno è il porno e la realtà è la realtà.

Alla fine degli anni '60 sono nati i primi film pornografici moderni e negli anni '70 questi si sono diffusi un po' in tutto il mondo. Si guardavano al cinema e questo poteva rendere più scomodo farsi un pugnetta con le scene più eccitanti.

Gli anni '80 hanno portato la seconda rivoluzione nel cinema pornografico con la videocassetta: a casa c'era molta più libertà di azione e si potevano saltare le scene ritenute poco interessanti e viceversa rivedere all'infinito quelle preferite. I DVD sono stati solo un'evoluzione tecnica rispetto alle casette, più comodi e con qualità migliore ma senza un vero salto nella modalità di utilizzo.

La terza rivoluzione è arrivata con internet che ha portato - salvo alcune lodevoli eccezioni - pornografia gratis per tutti. Dopo una fase iniziale confusa si impongono i modelli pornhub e youporn fatti da un'enorme massa di spettatori che li utilizza per masturbarsi. Scene brevi, come dicevamo chi cerca il porno cerca soprattutto eccitazione. Scene sempre più brevi e più audaci.

Non basta più mostrare un pezzo di tetta per eccitare lo spettatore, ci vuole come minimo una doppia penetrazione anale, il video di una ottantenne stantuffata da 10 uomini, una celebrità in luna di miele... sempre di più, sempre più esplicito fino a che...

vintage porn

Il cerchio si chiude e alcuni lungimiranti utenti scoprono che sono più eccitanti i film, quelli con una trama, quelli che fanno attendere. Si faceva un parallelo con gli horror, di un film horror guardereste solo le scene splatter saltando tutto il resto della storia? Non è proprio la trama a creare quell'atmosfera di paura? Sono solo gli sbudellamenti?

Il cerchio si chiude! Via il porno vintage, viva i film con una trama e una storia da raccontare! Viva il porno che non usa solo riprese da ginecologia per far eccitare lo spettatore!