Alvaro Vitali

  • Data di nascita: 03. Febbraio 1950
  • Luogo di nascita: Roma

Scheda

Alvaro Vitali è talmente legato alla commedia sexy all'italiana che, come attore, ha seguito esattamente la sua parabola conoscendo il successo all'inizio degli anni settanta per poi sparire dalle scene nel 1980.

Nel periodo di massimo splendore Vitali girava anche dieci film all'anno, come ha spiegato lui stesso spesso non avevano neppure un copione, la sera prima si raccontavano qualche barzelletta e buttavano giù qualche idea e poi sul set improvvisavano. Si vede, mi permetto di aggiungere.

La carriera di Alvaro Vitali comincia alla grande dato che il primo suo film è nientemeno che il Satyricon di Fellini in cui interpreta un piccolo ruolo. Continua a lavorare con il famoso regista italiano in altri tre film e poi passa alla commedia all'italiana in un crescendo di successi, nei primi film interpreta personaggi secondari ma poi si impone e conquista il ruolo primario con il suo inconfondibile Pierino.

Con il film "la poliziotta" del 1976 inizia a formarsi il suo personaggio e va detto che almeno nei film iniziali era divertente, con il tempo e le ripetizioni però anche la migliore delle barzellette smette di far ridere e Alvaro lavora con le donne più belle del cinema italiano, partecipa a produzioni molto diverse ma continua sostanzialmente a interpretare lo stesso personaggio.

Se la commedia sexy all'italiana ha avuto molte regine (Edwige Fenech, Gloria Guida, Nadia Cassina, tanto per fare tre nomi), Alvaro Vitali ne è il re indiscusso, con il dovuto rispetto tutti gli altri interpreti maschili possono essere considerati al massimo degli aspiranti al titolo.

L'identificazione con il personaggio è anche quello che ne decreta la fine della carriera: quando finalmente il pubblico si stanca delle barzellette e degli sketch di Pierino, si stanca anche di Alvaro Vitali che così smette di lavorare per il cinema.

Va detto che l'attore non aveva certo il controllo della produzione dei film cui lavorava, ma se negli primi poteva ancora esserci un minimo di originalità le pellicole della fine degli anni ottanta cominciavano a ripetersi e il filone si stava chiaramente esaurendo.

Negli anni 2000 è apparso in televisione, prima grazie a Striscia la notizia e alla fortunata somiglianza dell'attore con Jean Todt e poi nel reality La Fattoria.

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