Giovannona Coscialunga disonorata con onore
Una delle prime pellicole del filone della commedia sexy, in tutto il film Edwige/Giovannona non fa neppure una doccia, la commedia sexy era ancora acerba!
- Titolo: Giovannona Coscialunga disonorata con onore
- Regia: Sergio Martino
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Altri interpreti:
Pippo Franco: Ragioniere Mario Albertini
Edwige Fenech: Giovannona Coscialunga
Gigi Ballista: Commendatore La Noce
Riccardo Garrone: Robertuzzo
Francesca Romana Coluzzi: Mary
Vittorio Caprioli: Onorevole Pedicò
Danika La Loggia: Signora La Noce
Adriana Facchetti: Segretaria di Pedicò
Sandro Merli: Mons. Alatri
Armando Bandini: passeggero gay nel treno
Vincenzo Crocitti: controllore del treno
Sandro Dori: Matto e cieco sulla Maserati
Gino Pagnani: Autista carro Funebre
Patrizia Adiutori: Luisella
Francesco D'Adda: Mons. Alatri
Carla Mancini: impiegata della società delle "accompagnatrici"
Luigi Leoni: Segretario di Mons. Alatri
Nello Pazzafini: Franceschino
Attenzione! Il seguente sommario contiene spoiler.
Il commendator La Noce è un industriale veneto, trasferitosi al sud in cerca di fortuna. Il suo caseificio produce orribili formaggi e per di più inquina, l'imprenditore decide quindi di cercare una soluzione all'italiana per i suoi problemi: corrompere l'incorruttibile onorevole Pedicò.
Il politico non è interessato ai soldi ma i suoi protetti devono offrirgli un giro sulla propria moglie (che deve essere ovviamente bella) se vogliono entrare nelle sue grazie. La Noce non ha nessuna intenzione di cedere le grazie della propria consorte (che tra l'altro è decisamente bruttina) e così, su consiglio del suo factotum, l'infaticabile ragionier Albertini decide di rivolgersi a una professionista.
La commedia si apre quindi con un classico tentativo di sostituzione, Albertini si rivolge a una ditta tedesca per trovare la persona perfetta per interpretare per alcuni giorni il ruolo della moglie di La Noce e andare a letto con l'onorevole, l'infallibile cervello elettronico dell'azienda teutonica però sbaglia clamorosamente e così il ragioniere deve ricorrere al piano B e carica in macchina un mignottone da strada.
La battona caricata si chiama Cocò ma al suo paese è nota come Giovannona coscialunga. E' rozza, maldestra, troppo sincera, insomma non ha quasi nessuna delle caratteristiche necessarie per fregare l'onorevole ma ha due doti che spingono i protagonisti a mettere in scena la farsa: prima di tutto è bellissima e poi è una puttana, quindi per lei andare a letto con l'onorevole non è un problema, è solo una questione di soldi.
Ovviamente le cose non filano affatto lisce, errori equivoci e malintesi si susseguono uno dopo l'altro con la moglie di La Noce (quella vera) che vuole veramente farsi l'onorevole, Cocè che si affeziona sinceramente al ragioniere e il protettore di Giovannona che entra in scena e rompe le uova nel paniere a tutti.
Alla fine del film Robertino il pappone mette le mani sul caseificio, l'onorevole è costretto col ricatto a salvare l'azienda e a promuoverla a spese dello stato, Giovannona e Robertino che fanno coppia fissa me per sbarcare il lunario lei deve tornare sulla strada e lui imparare a suon di mazzate (prese) il difficile mestiere di protettore.
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